Autrice: Mariavittoria Antico Gallina

Mariavittoria Antico GallinaInnata l’attitudine alla narrazione e all’uso della parola poetica di Mariavittoria Antico Gallina, docente universitario e direttore di collane scientifiche. Antiquariato minore. Guida all’acquisto, alla lettura, alla conservazione, al collezionismo dell’oggetto d’arte (1992, Mursia) risponde al gusto colto per l’arte, mentre all’infanzia destina Filastrocche tiritere ninnenanne (1987, 1995) e Come organizzare una festa (1994), editi da La Spiga. Con Ambarabà ciccì ciccò (2008, Modern Publishing) raggiunge il fine didattico mescolando di nuovo filastrocche regionali e proprie con il dialogo vivace con il lettore; con Organizziamo una festa. Feste Mostre Collezioni (2009, Modern Publishing) dilata le occasioni di gioco verso forme insolite ma più coinvolgenti, come allestire delle ‘mostre’, iniziare una collezione, scrivere una scenografia. Dalla parte delle mamme ovvero Pensieri della buonanotte per madri stressate (2006, Otma Edizioni) raccoglie spassosi aneddoti sulla ‘dura vita di madre’. Per l’Editore Zedde pubblica Le stanze del silenzio (2009), un libro-diario incentrato sull’esperienza del lutto, che è però anche una lettera d’amore dedicata al marito Enrico, scomparso l’anno prima.

Vincitrice di Premi letterari (Agenda dei poeti 2003; A.U.P.I. 2006; Triuggio 2007, sez. “Poesia inedita” e “Valorizza il territorio”), ha visto pubblicate tre raccolte di liriche dalla Prometheus, Milano (Forse, domani, collana Eos, 23, 1994; Interludi chiaroscurali, Eos, 42, 2001; Voci di brezza leggera, Eos, 60, 2008) e il racconto L’azzurra finestra di Emmalisa, in Versi e parole. Il meglio del Premio letterario 2010, 11° edizione, Milano 2011, pp. 40-51.

Per la Ericlea ha pubblicato due romanzi. Il primo: Gli uomini ci spiegano cose che sappiamo già. Dialogo su donne alfa, femminismo, ribellione, famiglia e tacchi alti (2018). Il secondo C’è una donna nel cassetto (2019)